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in Look del potere

Il nuovo power dressing di Melania Trump

  • 7 Novembre 2024
  • By Paola Pizza
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Il nuovo power dressing di Melania Trump

Il nuovo power dressing di Melania Trump mostra non soltanto un cambio di look, ma anche un nuovo messaggio di ruolo. Da quando è ritornata sulla scena politica dopo l’attentato al marito, il tailleur sembra la sua nuova cifra stilistica. Ha indossato un tailleur rosso con gonna sotto al ginocchio e la celebre giacca Bar di Dior, reinterpretata da Mariagrazia Chiuri, per accompagnare il marito sul palco dopo l’attentato. Ed eccola con lo stesso modello di tailleur, ma questa volta in grigio e in un tessuto maschile, la notte delle elezioni 2024. Un notevole cambio di stile rispetto alla jumpsuit bianca, monospalla indossata nel 2016 per la prima elezione del marito. Cosa comunica il nuovo power dressing di Melania?

Se il tailleur è il capo che più esprime potere, competenza, autorevolezza, determinazione, i suoi significati cambiano in base al modello, al tessuto, al colore, agli accessori, al contesto. Non basta dire tailleur per capirne il significato. Molti sono gli aspetti da tenere in considerazione per svelarne il messaggio, compresa l’identità e la personalità di chi lo indossa.

Il nuovo power dressing di Melania Trump. Il tailleur

Il colore rosso esprime forza, energia, orientamento alla meta, successo, dinamismo. Con un tailleur di questo colore la ricomparsa sulla scena politica di Melania è una promessa di azione, autorevolezza e resistenza. Non più una Barbie dallo stile perfetto e un po’ impersonale che accompagna il marito, ma una donna in primo piano con le sue competenze. Che indossa il tailleur (classica divisa manageriale), ma non rinuncia alla femminilità di una gonna e di tacchi a stiletto (Louboutin).

Il colore grigio del tailleur indossato nel giorno delle elezioni è invece statico e poco energetico ed esprime serietà, formalità e distacco (spesso necessari in certi ruoli lavorativi per mantenere la distanza tra aspetti personali e aspetti professionali). È un colore mimetico che fa da schermo e non esprime i sentimenti. Il tessuto che ricorda le giacche maschili rafforza questo messaggio di conformità al ruolo.

In entrambi i casi Melania sembra proporsi con un ruolo più attivo, basato più sull’esperienza e sulle competenze che sulla sola apparenza. Lo dimostra anche l’uscita del suo libro di memorie nel quale oltre a raccontare la sua storia esprime anche alcune idee diverse dal marito, come la difesa della libertà di scelta delle donne rispetto all’aborto.

I diversi modi di interpretare il power dressing

Non c’è un solo modo per comunicare attraverso il power dressing. Si può interpretare questo stile in molti modi diversi in base agli obiettivi, all’identità, alla personalità, al ruolo. Così come hanno fatto, e fanno, molte leader

Angela Merkel e Hillary Clinton, hanno quasi sempre abbinato giacche colorate e pantaloni di taglio maschile, con scarpe comode e ben piantate in terra (soprattutto Angela). Un tailleur che parla di concretezza, affidabilità, orientamento al compito, ma che non rinuncia a mostrare le emozioni attraverso i colori. Si dice che Oscar della Renta avesse consigliato a Hillary di addolcire il look con le gonne. Consiglio che lei ha completamento disatteso per più di 30 anni, optando sempre per i pantaloni (sembra dopo una brutta esperienza con una foto).

Il tratto distintivo di Michelle Obama sono stati gli abiti molto colorati e spesso con le braccia nude, a mostrare unicità e competenza e un ruolo di comprimaria sulla scena politica, come il marito le ha sempre riconosciuto. Le parole chiave che hanno definito il suo look sono: unicità, personalità, stile individuale e autonomia.

Il power dressing di Christine Lagarde mixa maschile e femminile, determinazione ed emozione, ed è caratterizzato dagli accessori e dai colori che esprimono unicità. Anche quando veste di grigio o di nero non dimentica mai di accenderlo con il guizzo colorato di una collana, di un foulard, di una sciarpa, di un soprabito.

Il power dressing della regina Elisabetta II è stato caratterizzato dai colori che la rendevano visibile e distinguibile dagli altri, con soprabito e abito della stessa nuance, gioielli usati come messaggi e l’immancabile borsa Launer.

Lo stile di Margaret Thatcher, soprannominata la lady di ferro, è stato caratterizzato da tailleur dal taglio femminile, con giacche corte e gonne sotto il ginocchio e dettagli colorati nelle camicie. Il suo stile alternava rigore e femminilità. Nella foto, sette dei suoi abiti indossati in occasioni ufficiali, battuti all’asta nel 2012 a Londra da Christie’s. Un accessorio a cui non ha mai rinunciato, proprio come la regina Elisabetta, è la borsa.

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By Paola Pizza, 7 Novembre 2024 Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.

Paola Pizza

Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.

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Paola Pizz

Ciao, sono Paola Pizza, psicologa della moda.
Nel lavoro ho unito due grandi passioni: la psicologia e la moda.
Iniziamo insieme un viaggio tra i significati profondi della moda.

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