Ho una domanda per te: sei consapevole di quanto la moda influenzi le scelte del vino e del cibo? Ho conversato sugli abbinamenti tra moda e vino con Donatella Cinelli Colombini, signora del Brunello, al timone di una azienda al femminile www.cinellicolombini.it.
Nella società del consumo l’allure della moda si espande a molti prodotti e gli dà forma con i suoi messaggi di seduzione, identità, gioco, felicità. Sono moda le vacanze, il cibo, la tecnologia, il benessere, le automobili, e naturalmente il vino. Quando acquisiscono la “forma moda”, perdono il loro carattere strettamente funzionale e diventano “accessori mutanti”, ludici, allegri, belli, comunicativi. La moda oggi è stile di vita e gli oggetti assumono un valore simbolico, che in passato veniva descritto come ostentazione di status, e che attualmente viene definito come narcisismo, individualismo, piacere individuale, appartenenza al gruppo dei migliori, identità.
Il vino diventa moda e segno e, come un abito o un accessorio, comunica dinamismo, allegria, felicità, successo, eleganza, raffinatezza, potere, giovinezza, sicurezza, benessere. Guidato da una tendenza narcisistica il consumatore sceglie oggetti di moda per piacere a se stesso e comunicare con gli altri facendo esperienze di qualità.
Se si abbina poi il vino al concetto di lusso, compare il desiderio di auto ammirarsi, di godere di se stessi, e dell’immagine di sé come appartenente ad un gruppo esclusivo. Credo che anche per il vino, come per la moda, ci siano due diverse dinamiche: da una parte il desiderio di uscire vincitori dal confronto con gli altri, grazie ad esempio a vini esclusivi con i quali identificarsi per sentirsi eccezionali; dall’altra c’è il confronto con se stessi, che privilegia le proprie emozioni per godere dell’immagine positiva di sé, grazie ad esperienze di consumo coinvolgenti, divertenti, intriganti, uniche e speciali. Penso che anche nel vino ci sia un lusso emozionale che privilegia la sfera delle emozioni e delle sensazioni personali.
Come diceva Salvador Dalì “I veri intenditori non bevono vino: degustano segreti”. Quali sono gli psicosegreti del vino e come si abbinano a quelli della moda?
Cosa comunicano i vini rossi del Casato Prime Donne, la prima cantina italiana con un organico interamente femminile? Qual è la loro “forma moda”? A quali prodotti moda si possono abbinare per esaltarne il valore simbolico?
Visto che, come scrive Donatella Cinelli Colombini “se gli uomini preferiscono le bionde, le donne preferiscono il rosso”, scopriamo le caratteristiche psicologiche di due rossi eccellenti, potenti e grintosi, e creiamo gli abbinamenti con capi e accessori che potenziano il loro valore simbolico.
Tacchi e vino – il mio intervento a Wine2wine 2016
La descrizione del vino fatta da Donatella Cinelli Colombini
Viene prodotto solo nelle migliori vendemmie. E’ il simbolo del Casato Prime Donne a Montalcino, la prima cantina italiana con un organico interamente femminile, e viene selezionato da un gruppo di quattro assaggiatrici espertissime: la Master of Wine inglese Maureen Ashley, la Pr italo americana Marina Thompson, l’enotecaria tedesca Astrid Schwarz e una delle migliori sommelier italiane Daniela Scrobogna. Solo 6.600 bottiglie una piccola selezione destinata ai wine lovers più esigenti.
Colore: rosso rubino intenso con cuore brillante. Il vino danza lentamente nel bicchiere profilando archetti.
Profumo: fine, complesso con richiami ai piccoli frutti rossi e alle spezie, netto.
Gusto: estremamente armonico, profondo e elegante. La concentrazione, la ricchezza e la struttura appaiono in un equilibrio perfetto e appagante. Il gusto rimane a lungo piacevolmente in bocca.
La mia interpretazione: Psycho wine
Questo vino fa pensare alla passione, all’amore al calore. Il colore “rosso rubino con cuore brillante” rimanda ad una fiamma inestinguibile, all’archetipo del fuoco e della luce. Rappresenta l’energia vitale, il desiderio, il dominio. Sceglilo se vuoi aumentare la tua autostima, se vuoi essere intraprendente, loquace e passionale. Esprime forza, unicità
Abbinamenti con lo psycho look
Questo vino si abbina bene al lusso come gratificazione personale e festa privata, agli oggetti esclusivi sognati e bramati. Un bellissimo orologio da mostrare come segno di valore ed esclusività o un orologio tecnologico dalle prestazioni innovative. Una borsa iconica, un abito griffato, un paio di scarpe oggetto del desiderio di molte, dai tacchi vertiginosi e la suola rossa, una scintillante clutch. Oggetti che esprimono passione narcisistica: voglia di differenziarsi e di migliorare la consapevolezza di sé.
La descrizione del vino fatta da Donatella Cinelli Colombini
E’ un vino “supertuscan” uno di quei vini cioè, dove i produttori provano a unire vitigni diversi con maggiore libertà rispetto ai regolamenti delle denominazioni: contiene l’eleganza del Sangiovese, la morbidezza del Merlot e la potenza del Sagrantino. È un rosso da arrosti capace di invecchiare molto a lungo. Viene prodotto in piccole selezioni di circa 6.000 bottiglie solo nelle buone annate.
Colore: rosso rubino scuro.
Profumo: fine, ampio, complesso, nettissimo richiamo ai frutti rossi maturi.
Gusto: pieno, armonico, intenso, persistente, morbidamente tannico. Il particolare timbro piccante deriva dal Sagrantino, la morbidezza dal Merlot e l’eleganza dal Sangiovese. L’alcool bilancia una solida struttura acida e polifenolica con un effetto molto piacevole e potente.
La mia interpretazione: Psycho wine
Questo vino fa pensare alla raffinatezza e contemporaneamente ai guizzi frizzanti ed eccitanti. Il rosso rubino scuro rimanda alla regalità e all’autorità. Ma come un drago potente custodisce un tesoro: è raffinato, ma anche eccitante. Il drago è infatti l’archetipo materno con cui combattere per esprimere la sessualità. Sceglilo se vuoi liberare il tuo sé e interpretare la forza, senza rinunciare ad un pizzico di trasgressione, curiosità e passione.
Abbinamenti con lo psycho look
Si abbina bene agli accessori, che, come gli aggettivi in un discorso, definiscono e completano le informazioni che lanciamo con un abito. Gli accessori sono come il tesoro custodito dal drago, esprimono la sessualità, le emozioni e liberano il nostro sé reale e ideale, aggiungendo un tocco di colore e di estrosità al look. Penso a sandali rosso fuoco, a tacchi mozzafiato, a coloratissime collane e orecchini, a borse scenografiche, e a eccentriche cinture. Accessori che contribuiscono a definire l’identità e a comunicare agli altri chi siamo.
E per chiudere, Charles Bukowski:
“Quando sei felice bevi per festeggiare. Quando sei triste bevi per dimenticare, quando non hai nulla per essere triste o essere felice, bevi per fare accadere qualcosa”!
Che trasformato in versione moda diventa:
Quando sei felice compra abiti o accessori per festeggiare. Quando sei triste comprali per dimenticare, quando non hai nulla per essere triste o essere felice, indossali per fare accadere qualcosa”!
Se vuoi saperne di più sul vino: www.cinellicolombini.it
Se vuoi saperne di più sulla psicologia della moda naviga nel blog!
Mercoledì 7 dicembre 2016 sarò al Wine2wine a Veronafiere! Alle 14,30 interverrò alla conferenza Come parlare di vino alle donne on line Il titolo del mio intervento è Tacchi e vino: le dinamiche psicologiche del consumo di moda, ossia come dare una forma moda al vino.
Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.
Ciao, sono Paola Pizza, psicologa della moda.
Nel lavoro ho unito due grandi passioni: la psicologia e la moda.
Iniziamo insieme un viaggio tra i significati profondi della moda.
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