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in Look del potere

Lo stile colorato della regina Elisabetta

  • 10 Settembre 2022
  • By Paola Pizza
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Lo stile colorato della regina Elisabetta

La regina Elisabetta è stata una icona di stile? Qual è stato il suo power dressing? I colori sono stati i veri protagonisti del suo stile.

Per 70 anni è stata una leader protagonista della storia che ha interpretato il potere in modo nuovo, ma sempre con eleganza e grazia. Ha usato la moda come strumento per comunicare il suo ruolo e i suoi valori identitari e per dialogare con la gente. Ci mancheranno i suoi abiti dai colori sgargianti, i suoi cappelli, le sue spille, il suo sorriso e perfino i suoi ombrelli.

Il power dressing

Il look del potere di Elisabetta II può essere sintetizzato da una frase citata da Bethan Holt in The queen: 70 years of majestic style: “devo essere vista per essere creduta”. Il suo stile ha rappresentato l’identità di una regina “stoica e cauta, ma abbagliante e maestosa”.

Da questa definizione identitaria prende spunto il suo stile personale caratterizzato da coerenza, moderazione, femminilità, visibilità e prestigio. Analizziamo insieme i messaggi comunicativi del suo look.

I colori nello stile della regina Elisabetta

I colori sono stati il punto forte del suo look. Colori energici e vibranti di emozioni che vanno dal giallo, al viola, al fucsia, al verde, all’azzurro, al rosa. Tinte che si fanno notare e ricordare e comunicano un atteggiamento interpersonale aperto.  Tonalità che alleggeriscono le linee sobrie, classiche e rassicuranti degli abiti e comunicano emozioni positive. I colori banditi dal suo armadio? I colori neutri o sfumati che l’avrebbero resa poco visibile agli altri e posta sullo sfondo e il nero che ha indossato esclusivamente per i funerali di Filippo e Diana. Unica eccezione del passato un abito da sera nero e bianco (in stile smoking) che indossò nel 1952 all’Empire Theatre. Fu molto copiato, ma la fece definire “la gazza” e dal quel momento non lo portò più. La massima espressione del suo amore per i colori è rappresentata da un abito arlecchino con gonna lunga giallo oro e top di paillettes colorate che indossò nel 1999.

Gli abiti che caratterizzano lo stile della regina Elisabetta

Ha sempre indossato abiti morbidi, talvolta in tinta unita, talvolta fantasia (mai firmati, anche se vestirla era il sogno di molti stilisti!) e mai i pantaloni.  Gli abiti sono stati quasi sempre accompagnati con un soprabito in tinta unita e un cappello dello stesso colore. Questi completi (abito, soprabito, cappello) rappresentano quasi una divisa che protegge ed esprime il ruolo, comunicando coerenza e stabilità.

Nel tempo libero, durante le passeggiate con gli amatissimi cani welsh corgi pembroke, outfit rilassato da “aristocratica in campagna”con giacca di tweed o trench, kilt scozzese, stivali di gomma e foulard in testa. Il tartan del kilt è molto più di una semplice stoffa scozzese e rappresenta un forte simbolo identitario.

Gli Accessori che danno una direzione al messaggio degli abiti

  • I cappelli dai modelli originali, spesso dello stesso colore dell’abito hanno contribuito a renderla evidente e visibile anche da lontano aumentando la percezione della sua statura, e hanno dato un tocco di originalità ai sui completi. Sono spesso decorati con fiori in colori contrastanti.
  • I gioielli: spille e perle sono accessori costanti del look di Elisabetta II. Ha indossato 3 giri di perle vere con coerenza in tutti i suoi momenti ufficiali, accompagnati da orecchini di perle. Le perle sono rare, pure e preziose e sono un simbolo della femminilità creatrice. Anche le spille tondeggianti rimandano a una simbologia materna rassicurante, ma sono anche preziose e parlano del potere e della storia della famiglia. Alcuni dei gioielli indossati sono stati disegnati per lei dal Principe Filippo e simboleggiano anche un contenuto affettivo
  • Le borse (di Launer) rassicuranti e materne portate sempre al braccio
  • Le scarpe con tacco 5, quasi sempre dello stesso modello, a comunicare coerenza e stabilità
  • Gli ombrelli trasparenti (per essere vista meglio) e un po’ ironici, con il bordo colorato coordinato con l’abito, realizzati per lei da Fulton Umbrellas
  • Il rossetto nelle tonalità del rosa e del ciclamino a cui non ha mai rinunciato per apparire sempre curata e attraente e mettere in evidenza il suo sorriso
  • Il capelli di un bianco splendente con i riccioli che comparivano da sotto il cappello, e un nuovo taglio più corto ai lati e sul collo scelto recentemente

Lo stile della regina Elisabetta in sintesi

Non ha mai seguito le tendenze moda Queen Elisabeth (anche se a 91 anni ha partecipato per la prima vota a una sfilata di moda alla Fashion week londinese seduta accanto alla indiscussa regina della moda Anna Wintour), ma ha seguito un suo stile personale, caratterizzato da eleganza e cura e dal desiderio di coerenza, con un uso gioioso dei colori che l’ha resa anche una icona pop. Ha espresso un potere materno dove la fermezza e la coerenza si è unita all’ascolto e alla vicinanza. Addio Elisabetta, regina “cauta, abbagliante e maestosa”. Un esempio di empowerment femminile.

Sull’argomento del Power dressing leggi anche i post:

Vestirsi per la leadership

Il look del potere

Il look del potere delle donne di successo

Empowerment femminile. Quanto conta l’abbigliamento

Ho parlato dello stile della Regina Elisabetta su LaNazione.it. Clicca qui per leggere l’articolo Elisabetta regina di stile. Cosa possiamo imparare dal suo abbigliamento? Il punto di vista della psicologa della moda

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By Paola Pizza, 10 Settembre 2022 Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.

Paola Pizza

Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.

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Paola Pizz

Ciao, sono Paola Pizza, psicologa della moda.
Nel lavoro ho unito due grandi passioni: la psicologia e la moda.
Iniziamo insieme un viaggio tra i significati profondi della moda.

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