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Le scarpe nei film

  • 11 Gennaio 2015
  • By Paola Pizza
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Le scarpe nei film

Avete amato le scarpe di Carrie in Sex and the City? Avete sognato di perdervi nell’armadio di Runway )Il Diavolo veste Prada)? Ecco come vengono raccontate le scarpe nei film e nelle serie televisive.

 

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Le scarpe nei film che ci hanno fatto sognare

TACCHI ADEGUATI A COMPETERE

Nella stagione 3 di Sex and the city (2004), nell’episodio “Sfide al femminile”, Carrie incontra in un negozio Natasha, la giovane moglie di Big, il suo ex fidanzato. La competizione è evidente: lei è giovane, bella, alta, ha un lavoro interessante in un’azienda di moda, e soprattutto è la donna che Big ha deciso di sposare!  Carrie, in difficoltà, sente il bisogno di dimostrare il suo valore, e perciò si compra un abito sexy e un vertiginoso paio di sandali di Manolo Blahnik per sfidarla nel suo ambiente, una serata di beneficenza, di cui Natasha è  madrina.  

Quando mostra alle amiche le scarpe che ha comprato per l’occasione, sottolinea il fatto che devono servire a comunicare che chi le indossa è una donna favolosa, e nonostante le amiche le facciano notare che lei è fantastica anche senza le scarpe, sono proprio loro, quello splendido paio di Manolo a farla sentire forte e vincente, permettendole di costruire una rappresentazione di sé come donna assolutamente splendida, che può confrontarsi con altre donne stupende e vincere.

Rimarrà molto delusa quando alla colazione delle “donne nelle arti” scoprirà che la sua rivale non è presente per un improvviso malessere e quindi non può vedere il suo aspetto “assolutamente favoloso”!

 

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LE SCARPE identità DI ROSE

In Her Shoes (2005),  il film tratto dal bestseller di Jennifer Weiner, A letto con Maggie, Rose Feller, brillante avvocato, seria e pragmatica, ha una sorella Maggie, con la quale non condivide niente, se non il numero di scarpe.

Quando la sorella trasgressiva e prorompente piomba nel suo appartamento, non sapendo dove altro andare, sconvolge completamente la ordinata vita di Rose e soprattutto il suo ordinato guardaroba! Temendo una incursione nel suo armadio, Rose prega Maggie di non prendere niente. Attacca anche post-it con messaggi del tipo “non toccare niente” “sul serio!” “Specialmente queste!” vicino alle scarpe che per lei sono importanti come parte dell’identità (Me Materiale)!

Nonostante tutti i moniti, Maggie non è proprio il tipo da rispettare le regole e così prova molte delle scarpe della sorella e le indossa per andare in giro a cercare un lavoro.

In questo modo l’identità di Rose viene profanata attraverso l’aggressione agli oggetti per lei importanti.  Per la sorella le scarpe non sono altrettanto importanti e gli attribuisce un significato diverso. Mentre fa uno spuntino davanti al frigorifero versa latte e gelato al cioccolato su uno splendido paio di Manolo Blahnik  e, come se non bastasse, spezza un tacco a un paio di Jimmy Choo.

Quando Rose si metterà le scarpe e scoprirà che il tacco rotto è stato rincollato con una gomma da masticare, l’aggressione alle sue scarpe le farà vivere una vera e propria aggressione al sé. Così la vediamo arrivare zoppicando ad una festa di matrimonio, umiliata e affranta tanto da farle scegliere l’isolamento di una stanza appartata, dove siede a disagio con la postura del perdente, come se fosse nuda, e privata della identità.

 

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DIRITTO ALLE SCARPE

Nella stagione 4 di Sex and The city (2004), nell’episodio “Diritto alle scarpe”, Carrie si reca ad una festa in casa di amici per la nascita di un bambino.

Con grande disagio rispetta la regola della casa “niente scarpe, portano microbi” e le toglie, lasciandole all’ingresso mescolate con le scarpe degli altri. Sono  un paio di Manolo dal tacco vertiginoso. Quando le toglie commenta: “se avessi saputo che dovevo togliermi le scarpe almeno avrei compensato l’altezza con un cappello!”.

Il disagio è già tangibile per il solo fatto di essersi separata da un oggetto importante per la sua identità (un tacco alto può contribuire a far sentire non solo più alti, ma anche più sexy e più sicuri). Diventa poi vera e propria umiliazione, quando deve andare via dalla festa con indosso un paio di scarpe da ginnastica della padrona di casa, perché le sue sono state rubate!

Il pensiero delle scarpe rubate riempirà la sua mente per diversi giorni e le farà fare vari e fantasiosi tentativi per rientrarne in possesso. Mentre per i suoi ospiti sono solo un paio di scarpe, per Carrie sono molto di più: sono le sue Manolo, una parte della sua identità dalla quale separarsi è molto doloroso.

 

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DECOLLETÈ ROSA CHE FANNO LA DIFFERENZA

In Sex and the city. The movie (2008) Carrie cerca un assistente che la aiuti nel suo lavoro e incontra in un bar i possibili candidati.

Si presenta Paul, laureato in finanza a Princeton, in precedenza assistente di un vice-presidente. Veste una perfetta divisa manageriale: completo gessato grigio, camicia azzurra, cravatta a righe azzurre e nere, capelli corti e fisico asciutto.

Carrie, osservando il suo look, non può fare a meno di domandargli  perché ritenga di poter fare il suo assistente.

Come risposta Paul guarda sotto il tavolo, mettendo in evidenza le sue scarpe: un paio di favolosi decolleté rosa con un tacco vertiginoso! Che sia lui l’assistente giusto?

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Psicologia delle scarpe. Dimmi che scarpe indossi e ti dirò chi sei

 

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By Paola Pizza, 11 Gennaio 2015 Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.

Paola Pizza

Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.

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Paola Pizz

Ciao, sono Paola Pizza, psicologa della moda.
Nel lavoro ho unito due grandi passioni: la psicologia e la moda.
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