La moda assertiva è una moda che garantisce la libertà di essere se stessi e di esprimere il vero sé senza pressioni sociali, imposizioni o condizionamenti.
Ti capita di non sentirti libera/libero di scegliere? Hai superato gli “anta” e pensi di non poterti più permettere tante cose? Hai un rapporto conflittuale con il tuo corpo e pensi di doverlo coprire? Ti chiedi spesso se è il caso, o no, di indossare un capo? È il momento di cambiare: basta con “non si può”, via libera alla moda assertiva e a “se voglio, posso”.
Il primo diritto della moda assertiva è: tu hai il diritto di esprimere ciò che vuoi attraverso gli abiti e gli accessori, purché questo non danneggi nessun altro.
Naturalmente i tuoi diritti dovranno essere bilanciati con quelli degli altri. Per intenderci se è tuo diritto vestirti dalla testa ai piedi di rosso rubino, questo tuo diritto si scontra con quello degli altri se stai andando a un funerale (il colore sgargiante e aggressivo offenderebbe il dolore di chi ha perso qualcuno), ma non viola il diritto degli altri se sei invece diretta a un evento, o a un incontro con le amiche (è un loro problema se non amano il rosso!).
Per avere un rapporto assertivo con la moda devi usare gli abiti e gli accessori come:
La moda assertiva è libertà di esprimere le proprie emozioni e i propri sentimenti, tenendo contemporaneamente conto dei risultati ottenuti, delle relazioni con gli altri e del contesto. In passato mi è capitato di lavorare in una villa a Lerici, sede di una Scuola di Formazione di Confindustra. Fuori dalla villa c’era il lungomare, con persone in costume, sandali e pareo che osservavano perplessi i miei tailleur manageriali e i tacchi. Ma così come il mio abbigliamento era poco consono alla vita di mare, il loro lo era rispetto al contesto Confindustria. Ogni outfit, oltre che con le nostre emozioni e sentimenti, deve fare i conti con il contesto e i suoi attori.
Nel rapporto con la moda è necessario sviluppare l’assertività (che porta a collaborazione e integrazione), e ridurre la passività e l’aggressività (che portano dipendenza e controdipendenza).
Com’è il tuo rapporto con la moda: assertivo, passivo o aggressivo? Ti diverti con la moda e la usi per valorizzarti? Oppure la subisci? Ti opponi alla moda? Cosa comunichi di te attraverso gli abiti e gli accessori? Leggi le descrizioni che seguono e cerca di capire qual è il tuo stile.
Vuoi puntare alla moda assertiva? Ecco gli otto passi da percorrere per avere un rapporto assertivo con abiti e accessori e migliorare il tuo benessere:
Io mi piaccio. Ama il tuo corpo senza confrontarti sempre con modelli di perfezione. Viva la diversità! Si può essere bellissimi e affascinanti anche con qualche anno in più o con qualche chilo in più. La bellezza viene da dentro. Avere stima di sé vuol dire conoscersi e accettare i propri punti forti e deboli. La moda serve a valorizzare tutto ciò che di buono abbiamo dentro.
Io ascolto. Osserva gli altri, studia le tendenze, ascolta i consigli, analizza il contesto. Ma poi decidi secondo i tuoi gusti e le tue valutazioni. L’ascolto ti deve arricchire e non condizionare.
Io rischio. Scegli cosa ti piace (modelli, stili, colori) senza temere il giudizio degli altri. Punta alla differenziazione e non all’uniformità. Non c’è divertimento a vestirsi come gli altri, sacrificando la propria unicità. Gioca e divertiti con la moda. Il rischio è calcolato: se cambi idea, puoi sempre tornare indietro!
Io so dire di no. Difendi i tuoi diritti, i tuoi sogni e i tuoi desideri. Evita i condizionamenti. Rifiuta ciò che non ti piace, o non ti fa sentire a tuo agio.
Io so fare critiche costruttive. Evita di criticare gli altri per le loro scelte su abiti e accessori. Ognuno ha il proprio gusto. Evita anche di generalizzare. L’aiuto è la faccia luminosa del controllo: una cosa è dare un consiglio (se richiesto), una cosa è voler controllare gli altri. Non usare l’eccesso di critica neppure nei confronti di te stessa: usa l’autocritica solo per migliorarti e non per sminuirti.
Io so rispondere alle critiche. Rifiuta le critiche distruttive che colpiscono la persona anziché ciò che fa. La miglior tecnica sono le domande: cosa intendi quando dici che i miei golf sono tutti orrendi? Come dovrebbero essere? C’è qualcosa che ti piace nel mio abbigliamento? Se le critiche sono sincere e costruttive, avrai delle informazioni che possono sempre esserti utili. Se le critiche sono distruttive, metterai all’angolo il tuo accusatore, che non avrà argomenti da sostenere, oltre alla ripetizione della critica.
Io ho chiari gli obiettivi. Decidi quali obiettivi vuoi raggiungere con la moda e punta ad una strategia per costruire il tuo personale e originale progetto comunicativo, partendo dalla tua identità. Siamo solo noi a dover decidere se “l’opera d’arte” del nostro sé deve essere originale o una imitazione, frutto dell’impegno personale o della decisione degli altri. Tra le tante affascinanti offerte della moda, ognuno di noi può scegliere ciò che serve a creare il quadro di insieme che comunica la propria unicità.
Io so esprimere apprezzamento. Impara a fare complimenti sinceri agli altri quando indossano qualcosa che ti piace o ti colpisce. Evita i complimenti falsi o di circostanza. Fai complimenti anche a te stessa quando ti piaci, quando hai raggiunto un obiettivo e ti sei valorizzata. I complimenti sono carezze date all’io. Berne diceva “senza carezze non si cammina a petto in fuori”!
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The Real Catwalk – KhrystyAna
Psicologa, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Toscana, dal 1992 si occupa di psicologia della moda. È autrice di diversi libri sulla psicologia della moda. È coordinatrice didattica del Master on line in Psicologia della moda e dell'immagine di ESR Italia.È stata professore a contratto di Psicologia Sociale e Teoria e tecniche del colloquio psicologico alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, e di Psicologia sociale della moda e di Psicologia dei consumi di moda al Polimoda.
Ciao, sono Paola Pizza, psicologa della moda.
Nel lavoro ho unito due grandi passioni: la psicologia e la moda.
Iniziamo insieme un viaggio tra i significati profondi della moda.
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